mercoledì 10 agosto 2016

le Regole di Project Management secondo Massimiliano Aiello #professioniimprovvisate

  1. Il 90% del lavoro di un PM è comunicazione. Se c è un problema di questo tipo... Interrogati sul tipo di lavoro che fai.
  2. Le stime non si calano mai dall'alto. Quelle sono Stigmate.
  3. Se il PM ha sbagliato le stime, è esso stesso a prendersi le responsabilità.
  4. Se il PM trasferisce le responsabilità rimane sempre PM ma l'acronimo non vorrà più dire Project Manager.
  5. Un PMO sotto responsabilità sempre del PM deve motivare le risorse, se le umilia ha sbagliato periodo storico.
  6. Un PM che sbraita con un "Non me ne frega un cazzo" avrà ogni tanto reazioni uguali(o simili) e contrarie.
  7. Se il PMO chiede alle WBS di comunicare tra loro, peraltro senza regole specifiche e chiare, deve per forza avere sul curriculum la militanza in qualche gruppo anarchico, altrimenti non si spiega.
  8. Se un PM ha delle Change Request e continui ad avere gli stessi tempi di consegna, sei bravo. Se ha continui aggiornamenti dal cliente su nuove regole scoperte nel frattempo e non slitti le date nemmeno di un giorno, hai un warning come una casa e c'è qualcosa che inizia a non quadrare. Se hai una consegna alle 10 di mattina e accetti ancora spiegazioni e variazioni dal cliente alle 18 di sera dello stesso giorno... Ti chiami Schettino.
  9. Se un PM hai una risorsa in meno. Puoi utilizzare una tecnica di compressione per recuperare tempo. Puoi anche aggiungere una risorsa. Se ne togli una allora te le vai a cercare.
  10. Se un PMO ha un sacco di informazioni da comunicare e usa contemporaneamente box, dropbox, google drive, email con DL ad ampio spettro e condivisioni o addirittura copia-incolla su diverse chat skype con informazioni TUTTE diverse, ti chiamo per il compleanno dei miei figli così organizzi la caccia al tesoro.